Missionaria in Africa

….Un sogno diventa realtà

Non ci sono parole per descrivere le tante emozioni e i sentimenti che riempiono il mio cuore in queste intense giornate di vita qui in Malawi. Cercherò ugualmente di comunicare nel miglior modo possibile questa esperienza mia personale ed anche comunitaria.

Mi sono sentita veramente accolta, in questa semplice e allo stesso tempo grande fraternità FALMI, che con il suo lavoro e stile di vita mi sta insegnando, giorno dopo giorno, che è possibile far diventare realtà i sogni e le attese di tanti uomini e donne che hanno perduto la speranza di un mondo migliore.

Conoscere e vivere in questa cultura così particolare è un’ occasione che Dio mi offre per rinnovarmi e crescere nella mia vocazione missionaria dii dono totale a Lui e ai fratelli più bisognosi. Tutto è nuovo per me a cominciare dalla lingua, le Messe domenicali molto partecipate, ma veramente lunghe. Che dire poi delle notti stellate, delle albe splendide, del sole che scende dietro le colline formando dei tramonti unici da contemplare, le coltivazioni del tè, la montagna del Mulanje, il lago che pare un oceano, il parco nazionale con gli elefanti a due metri di distanza, le jacarande in fiore e molti altri paesaggi, meraviglie della natura degna di essere ammirata, che contrastano con la povertà e la miseria che ogni giorno osservo impotente. E’ difficile immedesimarsi nella situazione in cui vivono tanti bambini orfani, donne vedove, sieropositivi, giovani senza lavoro. Come non pensare all’ abbondanza di molti, agli sprechi inutili, a tante ingiustizie !

Entrare nel vivo delle carceri è un lavoro pastorale veramente appassionante ed al medesimo tempo duro ed esigente. Che impatto e commozione varcando la soglia delle carceri di Chichiri, Zomba, Bvumbwe ed altre che ho potuto visitare in queste settimane !

I detenuti, tra cui parecchi innocenti, mancano delle cose basilari quali il cibo, il vestiario, le medicine. I loro diritti e la loro dignità sono sovente calpestati e ignorati. Persone che non contano e che la società guarda con sospetto. Resteranno per sempre incisi nel mio cuore gli sguardi tristi di tanti uomini, donne e ragazzi stipati in un cortile o in una cella, sguardi che chiedono in silenzio una mano amica che ridoni loro la speranza di vivere.

La distribuzione di generi alimentari, specialmente agli ammalati, in luoghi di sofferenza, è senza dubbio un’opera grande. L’attesa e la gioia dei detenuti malati nel ricevere un poco di zucchero, latte, soya, pesce secco e qualche pezzo di sapone, ti tocca il cuore. E quel “poco” per loro è tutto!

L’aspetto più allegro della mia esperienza sono le scuole materne rurali nei vari villaggi intorno a Lunzu. Il sorriso innocente dei bambini e la loro gioia di trovarsi in una struttura semplice ma bella, di ricevere un piatto di semolino, di giocare ed apprendere, ripagano di tante fatiche. Che meraviglia vedere una quantità di piccoli che quando sentono il clacson della nostra macchina gridano “Sister Anna, sister Anna!”. E’ bello raccontarlo ma viverlo è veramente indimenticabile.

La cooperativa, formata in maggioranza da ex carcerati, è un gruppo con molti progetti, spirito d’iniziativa, impegno di lavoro, desiderio di miglioramento. L’obiettivo è di creare una società dove il rispetto per la persona sia centrale per la convivenza.

Sono tanti i gruppi e le attività che giorno dopo giorno vado consocendo in questa avventura missionaria. al momento posso solo dire che vale la pena lottare per quello in cui si crede, impegnarsi generosamente, senza limite e senza frontiere per la causa di Dio, del Suo Vangelo e della Sua Chiesa. Ognuno di noi, secondo le proprie possibilità, può dare un contributo per creare un mondo nuovo.

Mi sento veramente fortunata di poter conoscere e condividere il lavoro missionario delle FALMI qui in Malawi.

Grazie specialmente ad Anna per darmi la possibilità di conoscere la realtà delle carceri, sua attività principale, grazie alle FALMI e AMF; alla mia famiglia e a tutti coloro che in un modo o in un altro mi hanno permesso di arrivare fino a qui.

Dio vi ricompensi!

Ruby Ramirez Quintero