E’ l’ultimo giorno

Siamo partiti in otto per il Malawi. Tutti eravamo preparati a lavorare con Anna per realizzare le cose di cui aveva bisogno.

Vivendo e lavorando con la gente del posto abbiamo capito che già sanno lavorare, magari non con i nostri ritmi, non con i nostri metodi, ma con le loro capacità, la loro cultura, i loro tempi !!!
Pang’ono, pang’ono (piano, piano). Crediamo che per questa gente sia stato importante vedere noi lavorare con e come loro. Anna ci ha poi fatto vedere l’Africa vera, cioè quella dei villaggi, con gli asili sotto gli alberi, con i bambini malati e denutriti, con le mamme che vorrebbero aiutare i loro figli, ma non hanno i mezzi per comperare da mangiare o le medicine per curarli adeguatamente.
Siamo stati in carcere dove i detenuti vivono in modo disumano, sono spesso senza cibo e se malati vengono curati solo i più gravi, ma si sa che senza mangiare le medicine hanno poco effetto.
Alle tre del pomeriggio li chiudono in stanzoni dove per starci tutti si devono stendere vicinissimi, tanto che non c’è spazio per muoversi e così pure per dormire. Siamo andati diverse volte anche in occasione della liturgia domenicale e ogni volta ci ringraziavano per la nostra presenza, perché vedendoci si sentivano meno soli e dimenticati.
In un mese abbiamo incontrato tantissima gente povera, ma mai triste e sempre con un sorriso per gli altri, vivendo la loro povertà con grande dignità.
Abbiamo visitato anche il campo profughi dove la gente vive in condizioni di grande disagio. Li Anna presta la sua collaborazione in vari ambiti, dando il suo aiuto particolarmente ai profughi bisognosi di cure e di cibo. Numerosi sono i bambini che frequentano l’asilo del campo e che, al nostro arrivo, ci hanno accolto con gioia.
Abbiamo conosciuto la Dott. Germana, la Missionaria che è con Anna, che lavora atempo pieno al “Mlambe Hospital” in condizioni precarie, facendo tutto il possibile per cercare di alleviare la sofferenza dei degenti.
Uno dei progetti realizzato da Anna è la Cooperativa di lavoro che raccoglie ex detenuti e presone che hanno bisogno di lavorare. Insieme a loro abbiamo trascorso parecchio del nostro tempo e prima di partire abbiamo offerto loro il pranzo in un locale di Blantyre, cosa per loro quanto meno inusuale. Sono state ore molto belle per tutti.

Alla sera ci siamo salutati e con nostra sorpresa c’erano molti occhi lucidi, oltre ai nostri s’intende.

E’ terminato così un mese speciale, sperando di aver dato qualcosa a chi abbiamo incontrato, così come loro hanno dato tanto a tutti noi.

Assunta – Fausta – Rita – Mario – Giovanni – Silvano – Giuseppe – Carlo (volontari in Malawi per un mese)

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